Nelle vecchie Osterie del Veneto veniva servito il vino prodotto da qualche parente o amico 
dell'Oste, il quale aveva il compito di selezionarlo affidandosi al suo gusto ed esperienza.
Solitamente, in una cucina nel retro del locale,  la moglie,  la sorella  o la madre del  "Paron"
preparavano  alcune  pietanze con  ingredienti  semplici e di facile reperibilità, molto spesso
allevati e coltivati nel cortile e nell'orto di casa o ancora  acquistati  giornalmente al  mercato
più vicino.  Con  il  passare del tempo, diventarono dei veri  e  propri punti di aggregazione,
si concludevano affari, si festeggiavano le ricorrenze o  semplicemente si passavano le serate
chiaccherando  e  giocando a carte.  Ogni tanto qualcuno  intratteneva gli ospiti raccontando
delle storie oppure riportando notizie dai paesi che aveva visitato o ancora, se ne era capace,
suonando qualche strumento musicale. Con la bella stagione, i tavoli venivano apparecchiati 
all'aperto, sotto un pergolato o sotto improvvisati ripari di stoffa e venivano servite bevande e
pietanze più leggere e rinfrescanti.
Da questa piccola storia nasce l'Osteria da Ugo dove al vino, al cibo e all'ospitalità, vengono
date l'importanza e il rispetto che derivano dalla tradizione e dalla passione per questo lavoro.
